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Nell’era della comunicazione contemporanea, frettolosa e talvolta frenetica, dove spesso le parole si perdono nel rumore di fondo, l’ascolto attivo emerge come un’abilità preziosa per stabilire connessioni profonde e significative.

Questa pratica, basata sull’empatia, la non interferenza e il sostegno, va oltre le semplici parole. Si tratta di entrare in sintonia con l’altro, cogliendo l’essenza di ciò che esprime, non solo a livello verbale, ma anche emotivo e corporeo.

Ecco cosa contraddistingue l’ascolto attivo:

  • Empatia: Ci si mette nei panni dell’altro, cercando di comprendere la sua prospettiva e i suoi sentimenti.
  • Non interferenza: Si evita di interrompere o giudicare, lasciando che la persona esprima liberamente il proprio vissuto.
  • Sostegno: Si offre un ambiente sicuro e accogliente, in cui la persona si senta libera di essere autenticamente sé stessa.

Perché è importante l’ascolto attivo?

  • Promuove la comprensione reciproca: aiuta a cogliere il vero significato di ciò che viene comunicato, anche oltre le parole.
  • Rafforza le relazioni: crea un legame di fiducia e intimità tra le persone.
  • Favorisce la crescita personale: permette di esplorare i propri sentimenti e pensieri in modo più profondo.

Lʼascolto attivo è dunque un modo empatico, non interferente e solidale di ripetere alla persona che viene ascoltata il cuore di quanto ha detto, verificando con la persona stessa se quanto ripetuto dallʼascoltatore corrisponde alla sostanza di quello che intendeva dire.